Relazione SOGGIORNO SARDEGNA settembre 2017
Dopo due anni di assenza dalla Sardegna ( eravamo stati a Budoni / Olbia ), siamo tornati, in massa, a Muravera, sulla Costa Rey, zona sud-orientale.
Con l’abile guida di Sabino e di Domenico, e con il controllo operativo di Claudio e Oliviero, un intrepido gruppo di 114 persone, partite da Oriago, si sono imbarcate a Livorno su una motonave della Moby Lines, ed hanno raggiunto Olbia, da dove poi hanno proseguito il viaggio in pullman, attraversando tutta la Sardegna, e raggiunto la destinazione presso il Marina Rey Beach Resort 4 stelle a Muravera.
E’ stato subito amore a prima vista: un tripudio di colori e di profumi, e viste mozzafiato di mare, di terra e di cielo.
Il Resort si trova sull’incantevole spiaggia di Costa Rey, bella e incontaminata, a poca distanza dal promontorio di Capo Ferrato, dove lunghissime spiagge si alternano a meravigliose scogliere.
Siamo ospitati in villette, tutte arredate in stile sardo, con patio e/o veranda, immerse in una ricca vegetazione di ulivi, bouganville e ibisco; i geranei e altri arbusti sono ancora tutti in fiore.
Il Direttore Giacomo e la sua collaboratrice Angela ci accolgono con la tipica cortesia e disponibilità dei sardi, mentre Francesco, il maître del ristorante, si fa in quattro con i suoi collaboratori, per rendere il nostro soggiorno il più confortevole e gustoso possibile.
Possiamo, a ragione, assicurare che la cucina ha avuto un indice di gradimento altissimo soddisfacendo anche i palati più esigenti: un trionfo di sapori e di colori!
La spiaggia si raggiunge percorrendo, all’interno del villaggio, un comodo camminamento che attraversa la macchia mediterranea fino a raggiungere le dune prospicienti il mare; la sabbia è bianchissima e il mare ha mille sfumature di azzurro, di verde, di blu e di argento. Abbiamo goduto di bellissime giornate di sole e di mare, ma abbiamo anche fatto alcune escursioni molto interessanti.
Siamo stati sulla zona del Sulcis e l’isola di San Antioco; abbiamo visitato il sito minerario di Serbariu, chiuso all’attività a metà anni ’60, ma recuperato e ristrutturato a fini museali e didattici: oggi si presenta come Museo del carbone.
Non è mancata una giornata a Cagliari, tra saline e stagni pescosi, al centro dell’ampio golfo, e una lunga passeggiata tra i bastioni, le torri, il museo archeologico, la Cattedrale di Santa Maria e il Santuario di Bonaria; una sosta fotografia al Poetto e abbiamo immortalato i fenicotteri rosa nello stagno di Molentargius.
Infine, una bella passeggiata in Via Roma, con un tuffo nello shopping.
Ma la classica ciliegina è stata l’escursione in motobarca all’area marina protetta di Capo Carbonara, dall’acqua cristallina e fondali mozzafiato. Abbiamo sostato presso l’isola di Cavoli, dove alcuni di noi hanno fatto il bagno, e poi abbiamo consumato un pantagruelico pranzo a base di pesce, abbondantemente annaffiato con dell’ottimo Vermentino. Proseguendo nella navigazione, abbiamo toccato l’isola di Serpentara, con sosta a Punta Molentis. Al rientro, abbiamo ammirato la costa e il centro turistico di Villasimius.
Sono ormai trascorse otto meravigliose giornate di sole e, con molto rammarico e nostalgia, iniziamo il viaggio di ritorno. Dopo la lunga traversata della Sardegna, siamo arrivati ancora una volta a Olbia, dove, con un po’ di suspence, ci siamo inbarcati. La traversata fino a Livorno è stata tranquilla, come all’andata. Infine l’autostrada del Sole ci ha portato fino a casa.
Mi auguro che le immagini riescano a dare , anche in minima parte, le emozioni che tutti abbiamo vissuto.
Arrivederci a tutti gli amici e alle prossime avventure.
Claudio Bergamin